È possibile per una azienda risparmiare delegando la lavorazione dei profilati in alluminio estruso? La risposta è sì, a patto di affidarsi a realtà come la Chiari Bruno.
Chiari Bruno è una realtà bresciana fondata 50 anni fa e impegnata in due specifiche attività: la costruzione di serramenti in alluminio e il taglio e la lavorazione di profilati in alluminio estruso conto terzi.
“In azienda lavorano circa 50 dipendenti, due terzi dei quali si occupano della lavorazione dei profilati in alluminio. – spiega Roberta Chiari, titolare e socia della Chiari Bruno – Questa attività è stata avviata da mio padre e, man mano che la domanda è salita, ci siamo specializzati per offrire tecnologia e servizi sempre più evoluti. I risultati non mancano: oggi arriviamo a tagliare quasi 25 milioni di pezzi in un anno”.
Specializzati nel taglio dei profilati in alluminio
L’alluminio si sta ritagliando importanti quote di mercato in molti settori: automotive, oleodinamica, pneumatica, movimentazione merci, illuminazione, arredamento e nella costruzione di linee automatizzate, dove sostituisce materiali più pesanti o costosi.
Perché affidare una lavorazione apparentemente semplice, come appunto il taglio di profilati, a una azienda esterna anziché effettuarla al proprio interno?
Perché, in realtà, ci sono molte variabili da considerare.
“Innanzitutto ogni cliente ha le proprie necessità. – prosegue Roberta Chiari – Lavoriamo direttamente con gli estrusori, ma anche con le officine meccaniche e con quelli che definiamo clienti brand. Ognuno ha esigenze specifiche, come contenere il costo delle lavorazioni, la tempestività nella consegna, la precisione dei pezzi tagliati, la possibilità di fare da magazzino o persino quella di rappresentare un vero e proprio reparto esterno al quale affidare determinate operazioni. Per ognuno di essi, siamo in grado di fornire la migliore risposta”.
“È fondamentale anche la componente tecnologica. – aggiunge Domenico Codoni, amministratore della Chiari Bruno – Disponiamo di macchinari in grado di tagliare diametri da 10 a 500 mm che, grazie a particolari lame, consentono di ridurre gli sfridi e incrementare così il numero di pezzi ottenuti per singola barra. Ampliando nel tempo il nostro parco macchine, abbiamo aggiunto altre lavorazioni come burattatura, forature, fresature, filettature e spianature e possiamo eseguire misurazioni accurate grazie alla nostra sala metrologica”.
Poche operazioni, ma fatte bene
Alla Chiari Bruno lavorano dunque per fare un numero limitato di operazioni, ma meglio di tutti gli altri.
“Lavorando su materiale fornito dai clienti, non abbiamo margine di errore. – spiega ancora Codoni – Evitiamo scarti, quindi incrementiamo l’efficienza produttiva e abbassiamo i costi complessivi. Inoltre, vantiamo una flessibilità che in genere i committenti più strutturati non hanno: siamo in grado di organizzare il lavoro praticamente in tempo reale, gestendo le singole commesse sulle diverse macchine e sui vari turni affinché la consegna avvenga nei tempi stabiliti. Infine, sappiamo coordinare al meglio macchine e produzione: ottimizziamo le linee e saturiamo i nostri impianti, riducendo i costi per i clienti finali”.
Chi progetta una linea automatica o costruisce componentistica di vario tipo di solito non concentra la propria attenzione sul taglio degli estrusi in alluminio. Ecco quindi che questa operazione non viene svolta in modo rapido e produttivo, e spesso la qualità non è all’altezza delle aspettative. L’impegno della Chiari Bruno è fondamentalmente quello di mostrare al cliente la possibilità di ottenere risultati eccellenti, risparmiando nel contempo dei soldi su una attività che in genere non rientra nel suo core business e che, quindi, può essere facilmente delegata con vantaggi economici, logistici e qualitativi.
Al servizio del cliente
Alla Chiari Bruno l’informatizzazione dei processi è realtà da molti anni. Il fatto di poter sfruttare i dati prodotti dalle macchine ha permesso di fare grandi passi in avanti nell’ottimizzazione dei processi, nella schedulazione delle commesse e nel monitoraggio delle tempistiche.
Inoltre, sempre nell’ottica di migliorare il servizio al cliente, è stata sviluppata una app che consente al cliente di prenotare uno slot per il carico/scarico e avere così la priorità per il proprio camion.
“Può sembrare una piccola cosa, ma molte aziende lavorano con i minuti contati e sapere che non perderanno tempo in attesa di una baia libera permette loro di pianificare meglio la logistica. – conferma Roberta Chiari – Sempre per lo stesso motivo, stiamo sviluppando un’altra app per la preventivazione dei nostri servizi: il cliente carica tutte le specifiche e ottiene un’offerta entro 24 ore”.
Una vetrina prestigiosa a Mecfor
Mecfor è un salone specializzato per la tornitura, il revamping e la subfornitura.
Proprio quest’ultima voce ha convinto Chiari Bruno a partecipare all’edizione 2022 della manifestazione.
“Ci siamo decisi a partecipare alla prima edizione di Mecfor innanzitutto per il target mirato. – ha concluso Roberta Chiari – Poter contare su un evento molto specifico e in una zona facilmente raggiungibile da molte parti d’Italia, come appunto la Fiera di Parma, si è rivelato una scelta vincente. Abbiamo avuto diversi contatti e alcuni contratti sono già in atto. Non solo: abbiamo trovato anche un potenziale fornitore! È questo che mi aspetto da una fiera, una serie di opportunità da sviluppare. E Mecfor non ci ha delusi”.
A Mecfor abbiamo avuto diversi contatti, alcuni dei quali si sono già trasformati in contratti. Abbiamo inoltre trovato un potenziale fornitore: è questo che mi aspetto da una fiera!
[Roberta Chiari, titolare e socia di Chiari Bruno srl]