In un momento di crescita per la meccanica italiana, a preoccupare sono i costi dell’energia. Una valida strategia per risolvere questo problema comprende il retrofit, cioè l’aggiornamento tecnologico degli impianti.
Il costo dell’energia rappresenta un grande problema per le aziende manifatturiere, in particolare quelle energivore.
Avere decine o centinaia di kW impegnati in un processo produttivo può ridurre o addirittura azzerare i margini di guadagno in officina.
È possibile diminuire questi costi per tornare a essere competitivi? In parte sì, grazie ad alcune strategie che possono essere applicate sin da subito.
Innanzitutto, se le macchine sono recenti, si possono sfruttare dei profili di risparmio energetico che spengono motori e altri carichi mentre non vengono utilizzati.
Inoltre, è bene ottimizzare la ripartizione delle attività sulle diverse macchine per evitare di impegnarle inutilmente.
Un altro modo per ridurre i consumi è quello di effettuare una corretta manutenzione: solo così le macchine saranno in grado di lavorare al meglio, senza inutile spreco di energia.
È bene valutare anche le condizioni degli impianti di servizio: la produzione di aria compressa, ad esempio, rappresenta una voce di spesa importante. L’eliminazione di eventuali fughe dal circuito o la riduzione della pressione (talvolta impostata con parametri inutilmente alti) assicura un sostanziale calo della bolletta energetica.
Il revamping delle macchine più vecchie
Se in officina sono presenti macchine molto vecchie – ma ancora adeguate alle necessità produttive – è possibile intervenire con il revamping della parte elettrica ed elettronica.
In questo modo non solo si avranno consumi inferiori, ma si otterranno prestazioni migliori e si potranno sfruttare le più moderne tecnologie di monitoraggio e controllo, il tutto a una frazione del costo rispetto a un impianto nuovo.
Un altro importante vantaggio da considerare è la disponibilità di ricambi: in caso di guasto, sarà difficile reperire componenti elettronici costruiti 20 o 30 anni fa. Invece, un impianto retrofittato potrà contare sulla disponibilità di pezzi almeno per i successivi 10 anni, prolungandone così la vita utile.
A Mecfor, in programma dal 23 al 25 maggio 2023 a Parma, saranno presenti le principali realtà italiane e internazionali impegnate in questa attività: spesso sono gli stessi produttori delle macchine a offrire questo servizio, ma in altri casi è possibile appoggiarsi
ad altre aziende specializzate, in grado di ripristinare le parti meccaniche e aggiornare quelle elettriche ed elettroniche.
Tutte le informazioni per visitare o esporre a Mecfor sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.